La vetrina di Undicieffe non è su una strada di grande passaggio, non è sulla classica via commerciale di negozi, uno dopo l'altro.
E' su una piccola strada appena “fuori porta” piena di alberi, scuole, case basse.
Forse è per questo che l'ho notata, nell’estate del 2012. Un piccolo negozio di accessori per la casa, con un cartello 'Ci trasferiamo'.
Non ho mai avuto in mente di aprire un negozio, mi bastava lavorare a idee creative: candele, bijoux, accessori in tessuti naturali e girare per certi mercatini londinesi alla ricerca di chicche originali e affascinanti.
Poi quel piccolo spazio a cui passavo davanti con Amélie un paio di volte al giorno, mi ha piano piano conquistato.
E' possibile che sia stato il civico 11F, giorno in cui sono nata unito all'iniziale del mio nome, a convincermi che potevo cominciare una nuova storia. Come per quasi tutte le cose importanti, io e Undicieffe non ci siamo cercati, ci siamo semplicemente trovati.
Sui miei scaffali ci sono solo articoli che piacciono a me, oggetti che potrebbero stare in casa mia, sulla mia tavola, sulla consolle del mio ingresso, o sul comodino del mio letto, cerco sempre di mettere il mio gusto in tutto quello che espongo, senza pensare troppo alle mode o agli articoli più 'gettonati'.
Il resto è venuto un po' da sé, il tempo di certi pomeriggi più lunghi mi ha ispirato a creare bijoux personalizzati: orecchini, braccialetti, ciondoli, collane. La piccola Amélie, col suo muso curioso e silenzioso, mi ha stimolato a cercare articoli particolari, divertenti, stravaganti. Accessori magari non necessari, ma la cui vista strappa un sorriso nel quotidiano.
In seguito la sorpresa di essere contattata da giovani artigiani, stilisti, creativi di ogni genere che si sono riconosciuti nel mio stile e che ora sono parte solida dei miei scaffali e della mia vetrina.
Che altro dire? Dopo cinque anni, ho deciso di affrontare anche questa vetrina virtuale, di cui all'inizio diffidavo perché sono molto legata al rapporto vis-à-vis. Poi ho capito che sono tante le persone che mi seguono da lontano e credo sia venuto il momento di creare uno spazio apposito anche per loro.
Eccomi qui. Spero che questa nuova avventura sia altrettanto divertente e stimolante. Mi piace l’idea che Undicieffe sia una piccola community di amici, conoscenti, clienti, artigiani, o anche solo passanti e curiosi: chi si racconta, chi ha bisogno di un consiglio, chi cerca il regalo originale, chi semplicemente guarda in qua e in là, chi non resiste all'acquisto dell'ultima tazza appena arrivata, chi vuole salutare Amélie, chi se la vorrebbe portare via.
Quindi vi aspetto! Su questo nuovo sito, sui social, via mail, in diretta o registrati, qui troverete quello che ho in negozio, forse qualcosa in più, sicuramente qualcosa in meno, ed é questo il motivo per cui vi aspetterò ancora in via XXI aprile, tra le case basse, l’ombra degli alberi e Amélie che vi scruta dalla cesta sotto il tavolo.